Ma la Lega è secessionista o no?
Ce l'hanno chiesto anche ieri sera durante una trasmissione televisiva dedicata a "Occupiamo l'Emilia" in cui eravamo ospiti (appena disponibile, la metteremo online).
Secondo l'ex capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi, sì.
Lo dichiara in un'intervista rilasciata al Corriere di oggi. Intervista nella quale l'ex Presidente rievoca anche un episodio poco conosciuto (o forse inedito) dell'epoca in cui come Ministro del Tesoro lavorò con Prodi per contenere l'enorme debito pubblico italiano e garantire così l'accesso dell'Italia alla moneta unica europea.
Secondi Ciampi, la Lega "continua a perseguire il suo intendimento originario di far secedere (sic) il Nord. Non posso dimenticare la visita che mi fece Bossi al ministero dell'Economia, dopo che eravamo riusciti a entrare nell'euro. Mi raccontò di aver scommesso sulla nostra esclusione, per poter scatenare la spallata separatista. Di più: confessò che su questo aveva già preso contatti con certi suoi "amici" austriaci e bavaresi, in modo che avallassero l'ingresso nel club della moneta unica solo per la parte più ricca del Paese, cioè della Padania, lasciando andare a picco il resto dell'Italia. Da allora ho sempre considerato con circospezione le scelte leghiste".
Leggi tutta l'intervista.
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