sabato 7 maggio 2011

Più toponi, meno maroni






Il supporter migliore è Topone (in arte Gilberto Tartarini). Il più imbarazzante è invece Bobo (in arte Roberto Maroni) che - con tutto il rispetto per la carica di ministro - a Bologna è arrivato per pubblicizzare la candidatura a sindaco del giovane Manes Bernardini a una decina di giorni dalle elezioni, ma alla fine ha incontrato una dozzina di simpatizzanti dentro la sede elettorale e ha paralizzato la città per un giorno intero, muovendo decine di giovani dei collettivi e centri sociali bolognesi che hanno dovuto fare gli straordinari vista la manifestazione per lo sciopero generale della Cgil e obbligando centinaia (CENTINAIA) di poliziotti e carabinieri a vestirsi da Star Trek per un giorno intero, per bloccare tutte le vie del centro storico. Se questo porterà voti al candidato del Carroccio si vedrà il 15 e 16 maggio. Certo un casino del genere lo si è visto poche volte nel capoluogo di regione che di contestazioni è abituato da tempo.



Topone, che è candidato alle amministrative per il Consiglio comunale di Bologna, si presenta da solo in questo video pescato dalla rete (sito della Lega Nord), ma due chiacchiere le abbiamo scambiate anche noi, in attesa dell'arrivo delle quattro macchine della scorta e del ministro dell'Interno, in via Nazario Sauro 5 (la Casa del Sindaco), dove era convocata per le 17,30 del 6 maggio una conferenza stampa. «Io ho fatto parte del Fronte della Gioventù - spiega Gilberto Topone Tartarini - ed eravamo 600 iscritti durante gli anni di piombo. Oggi i camerata mi votano. Ad agosto compio 68 anni, sono un pensionato della meccanica, ma tra qualche mese torno a lavorare... perché come si fa a stare a casa senza fare niente?!». «Perché Topone? - continua - Perché allora contavi solo se avevi un soprannome». Insomma «chi mi vuole votare può scrivere sia "topone" che "gilberto tartarini"».



In conferenza stampa si continua a sorridere. Il ministro Maroni - oltre a dare dei «fascisti rossi» ai giovanotti che lo contestavano - ha cominciato a sfogliare il programma elettorale del candidato Bernardini "Finalmente Bologna!". «E' un programma intenso, pieno di cose interessanti che rendono il progetto di governo non solo credibile, ma completo. L'ho sfogliato prima e mi è piaciuto. Anzi quasi quasi lo prendo che lo porto nei miei viaggi per farlo vedere ad altri candidati».
Maroni non deve scomodarsi: può semplicemente entrare nel sito della Lega Nord nazionale e scaricare nella sezione "elezioni modulistica" il materiale preparato da Pastore, Marelli, Tabacco, Tolettini, Spinnato, Quaglia e Marraccini per venire incontro ai candidati dell'ultima ora, o a quelli che hanno tante idee ma non sanno come scriverle. Ironia (!!!) a parte, nelle "Indicazioni per la stesura del programma elettorale per i comuni" si trovano tutti i punti che il buon Manes ha utilizzato per il suo libretto distribuito alle famiglie bolognesi... compreso il capitolo n. 26 "I diritti degli animali".




La cronaca della giornata - compresi la "carica leggera" dell'Arma per sfollare i centri sociali vicino la Prefettura, con un fermato poi rilasciato immediatamente - si può leggere qui e qui.
In attesa del grande evento di domani sera (domenica 8 maggio) in Piazza Maggiore, con il ministro dell'Economia Giulio Tremonti e il leader del Carroccio Umberto Bossi, insieme sul palco per l'ultima settimana di campagna elettorale. Visti i precedenti, la città sarà blindata fin dall'autostrada... quindi conviene guardarsi lo spettacolo in tv, magari in differita.



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