mercoledì 1 settembre 2010

Delusi dalla sinistra, vogliamo che i soldi restino qua

Lancio dell'Ansa su "Occupiamo l'Emilia":

DELUSI DALLA SINISTRA, VOGLIAMO CHE I SOLDI RESTINO QUA (di Luisa Gallignani).
(ANSA) - MODENA, 1 SET - 'Sono sempre stato di sinistra, come penso la maggior parte degli operai, ma adesso non esiste piu', per questo mi sono avvicinato alla Lega. Che in fondo cosa chiede: rispetto delle regole e legalita''. Poche parole che testimoniano i motivi dell' avanzata della Lega Nord in Emilia-Romagna, regione rossa per antonomasia, in una delle tante interviste del film inchiesta 'Occupiamo l' Emilia', realizzato tra maggio e giugno da tre giornalisti modenesi, Stefano Aurighi, Davide Lombardi e Paolo Tomassone.

Tutti lontani politicamente dalla Lega, hanno girato il film in pratica a costo zero (1.500 euro di spese a loro carico, con l' aiuto dello studio Slow Motion e del centro culturale della sinistra cattolica F.L. Ferrari di Modena), con un viaggio da Piacenza a Rimini e anche una puntata a Pontida, il 20 giugno, con il pullman dei leghisti modenesi. Il film - di 80 minuti - e' stato presentato in anteprima a Modena e ora gli autori sono in contatto con alcuni editori per poterlo distribuire in dvd.

La tesi implicita nell' inchiesta - sottolineata dalla colonna sonora con 'Bella Ciao', 'Internazionale', 'Bandiera Rossa' che fanno da contrappunto alle dichiarazioni di consenso leghista - e' che anche in Emilia-Romagna la Lega e' davvero sul territorio, i suoi dirigenti parlano lo stesso linguaggio dei suoi elettori e ormai c'e' una sorta di continuita' tra vecchio Pci e Carroccio.

'A Reggio Emilia tutti abbiamo parenti di sinistra e veniamo da un mondo di sinistra. La Lega infatti, non e' di destra', spiega uno degli intervistati. 'Una volta il Pci prendeva i voti al nord e al sud vinceva sempre la Dc - dice una militante - Anche allora dicevamo: bisognerebbe costruire un muro da Firenze in giu'. E' la stessa cosa'. E un sindacalista della Ferrari sottolinea: 'in fabbrica si rivolgono alla Fiom, ma fuori votano Lega'.

Gli intervistati parlano tranquillamente di secessione e, nel caso della Romagna, vogliono l' autonomia rispetto all'Emilia. 'Sono favorevole alla secessione cosi' i soldi rimangono in casa nostra', e' la spiegazione. 'Con il federalismo fiscale - dice il capogruppo in Regione Mauro Manfredini, anche lui ex comunista - la secessione sara' automatica: vogliamo l' Italia divisa, con il portafoglio diviso'.

E, riferendosi ai risultati a due cifre delle ultime regionali della Lega in Emilia-Romagna - con l' eccezione di Bologna, mentre la punta massima (34%) ha riguardato Bettola, paese del leader Pd Pier Lugi Bersani - il segretario regionale Angelo Alessandri, grida dal palco di Pontida che ormai 'l' Emilia non e' comunista ma ha un popolo padano'.

Il titolo del film (a cui e' dedicato il blog 'Occupiamo l'Emilia' che contiene anche il trailer) e' ricavato dall' invito che il ministro Giulio Tremonti - con Umberto Bossi alla Festa della Zucca di Pecorara (Piacenza) il 31 ottobre scorso - ha fatto ai leghisti piacentini che avevano accolto il Senatur invocando la secessione dall' Emilia a favore della regione lombarda.

'Ho sentito 'passiamo in Lombardia: no, occupiamo l' Eimilia', ha suggerito Tremonti tra gli applausi.
Tra i commenti, tutti positivi, del pubblico ristretto che ha assistito all'anteprima del film, anche quello di un elettore del Pd: 'Fossi nei dirigenti del partito lo proietterei alle feste dell'Unita'...'. (ANSA).

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