Sul piatto ci sono Bologna, Ravenna e Rimini, tre città chiamate a votare per il nuovo sindaco a marzo del 2011. Non sorprende, quindi, che questo week-end lo stato maggiore della Lega Nord sia sceso in Emilia-Romagna per lanciare in modo massiccio la “campagna d’autunno” in vista dell’appuntamento con le urne, puntando rapidamente a obiettivi clamorosi. A Bologna ci ha pensato il "Trota", Renzo Bossi, che ha appoggiato l’idea di Angelo Alessandri (segretario federale Lega Nord Emilia) (anche qui, qui e qui) di portare a Bologna la sede del ministero dell’Istruzione. Secondo Renzo Bossi "l'Emilia può diventare la quarta gamba del tavolo del nord, con Piemonte, Lombardia e Veneto".
Nelle stesse ore, alla festa della Lega Nord di Forlì, è arrivato Umberto Bossi con Roberto Castelli. Il Senatùr, dal palco degli agguerritissimi leghisti romagnoli, ha dato la sua “benedizione” al progetto dell’autonomia della Romagna dall’Emilia: una nuova regione che dovrebbe avere per capitale Ravenna.
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