Nonostante l'articolo (lo si può leggere in calce) del Carlino di Bologna, il giorno dopo, riporti il dibattito che ha preso spunto da un fantomatico e misterioso film "sull'avanzata della Lega Nord in Emilia" senza mai accennare nemmeno di striscio al titolo (da evincere solo dal meraviglioso manifesto della serata preparato dagli organizzatori e pubblicato sul quotidiano - bontà sua - a corredo del pezzo).
Un po' come parlare di quel famoso film che racconta di "sei replicanti (tre maschi e tre femmine) fuggiti dalle colonie extramondo e giunti furtivamente a Los Angeles per cercare di introdursi nella fabbrica dove sono stati prodotti, nella speranza di riuscire a modificare la loro imminente data di termine".
O, che so, di quello che narra "l'epopea di un immigrato siciliano negli Usa che, dopo anni di crimine, principalmente nell'organizzazione del gioco d'azzardo illegale e nei racket sindacali, si afferma come il più potente dei capi-mafia italo-statunitensi della città di New York". Seguono vicende (si tratta infatti di un'epopea in tre parti) di figli e nipoti del boss. Alla fine del terzo film della serie la figlia dell'ultimo boss viene assassinata all'uscita da teatro.
Segue dibattito.
La serata però, presenti il segretario del PD emiliano-romagnolo Stefano Bonaccini e il politologo Massimiliano Panarari, è stata piacevole e partecipata.
Le foto sono di Luca Calconi che, al solito, ringraziamo.
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