mercoledì 15 settembre 2010

Le cooperative? In Romagna conta di più lo sbuzzo


Secondo l'on. Gianluca Pini, segretario della Lega Nord Romagna, a favorire lo sviluppo del territorio non sarebbe stato un preciso disegno politico regionale e men che meno il modello cooperativo, ma il cosiddetto "sbuzzo", cioè l'inventitiva e la capacità imprenditoriale di "fare business dal niente" da parte dei romagnoli.

1 commento:

  1. Il qualunquismo del Pini è disarmante, spara a vanvera senza motivare nulla. Cosa significa che la Romagna è cresciuta per lo "sbuzzo" dei romagnoli? Ma soprattutto qual'è la posizione della Lega a proposito? Nulla, mi sembra di capire. Oppure intende forse attivare degli incentivi allo "sbuzzo"? Quali danni han fatto le cooperative all'iniziativa privata? Cosa ne sa lui di quelli che chiama "i disegni complessivi"? Insomma a cosa mira questo intervento dell'onorevole? Visto che di concreto non ha detto assolutamente nulla! Perché non ci parla di come funziona piuttosto bene la sanità in Romagna? Anche quella è opera dello sbuzzo?

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